Black and Tan Fantasy

“Black and Tan Fantasy”
Jacques Prévert e Thelonious Monk

Massimo Russino, Andrea Pozza

“Black and Tan Fantasy”  è un luogo della mente, della fantasia in cui la cultura afro-americana convive, dialoga e si confronta con quella europea, proprio come negli speakeasy frequentati da neri e bianchi nei primi anni del ‘900, appunto i “black and tan bars”.  Occasione di un confronto dialettico inaspettato ma allo stesso tempo affascinante tra due maestri nelle loro rispettive discipline : la poesia di Jacques Prévert e il jazz di Thelonious Monk. Uno strano incontro concepito da Massimo Russino il quale durante la lettura di una raccolta di poesie dell’autore francese cominciò a “sentire” inaspettatamente come da una vecchia radio immaginaria le composizioni di Thelonious Monk, “the high priest of be-bop”  ovvero il Sommo Sacerdote del jazz, come colonna sonora perfetta per le composizioni in versi del poeta francese. Un insieme di incroci, di contraddizioni, di impreviste dissonanze e assonanze in musica e in poesia che mettono in risalto le rispettive personalità artistiche grazie alla vitalità e alla freschezza delle loro composizioni, tutt’ora capaci di coinvolgere e affascinare generazioni lontanissime da quelle che ne decretarono il successo durante la metà del secolo scorso. “Black and Tan Fantasy” non è solo un omaggio a due giganti della cultura ma rappresenta anche l’invito a riflettere su come le influenze culturali che si intrecciano e si reinventano costantemente dimostrano che l’arte è un linguaggio universale che trascende le barriere culturali e linguistiche. 

MASSIMO RUSSINO

Voce recitante, adattamento e regìa

 

Batterista e didatta si è formato studiando e approfondendo il linguaggio della musica jazz tra l’Italia, il Regno unito e gli Stati Uniti con Barry Harris, Steve Gadd, Joe Farnsworth, Peter Washington, Rodney Green e Pete Van Nostrand.

Ha collaborato tra gli altri con Carlo Atti, Marc Abrams, Quentin Collins, Ivo Neame, Paolo Fresu, Phil Lee, Pax Wallace, Rachel Gould, Rossella Faa, Grant Stewart, Steve Ash, Richard Clements, Maurizio Giammarco, Nick The Nightfly,  Renato D’Aiello, Franca Masu, Giorgio Crobu, Geoff Gascoyne, Christian Brewer, Mark Bassey, Ross Stanley, John Turville, Leon Greening, Giovanni Amato, Juarez Moreira, Tardo Hammer,  Andrea Pozza, Marc Devine, Ari Roland, Zaid Nasser, Flavio Boltro, Jesse Van Ruller, Michael Rosen, Iaia Forte, Giovanni Amato, Emanuele Cisi, Sergio Caputo con i quali ha avuto modo di esibirsi nei vari festival e rassegne internazionali tra i quali “Time in Jazz” a Berchidda, il Festival Pucciniano a Torre Del Lago, “International Jazz Expo” a Cagliari, “April Jazz” ad Alghero, “Dromos Festival” ad Oristano, Poesia e Forma nel Jazz a Cagliari, Segni Barocchi -Trevi, Nuoro Jazz, Torino Jazz Festival, Jazz Alguèr, “La Notte Dei Poeti” nell’Anfiteatro di Nora in provincia di Cagliari.Durante la sua collaborazione con il sassofonista Renato D’Aiello ha modo di esibirsi a Londra e in tutto il Regno Unito allo Spice of Life, Royal National Theatre Foyer, Pizza Express (Soho), Upstairs at Ronnie’s Scott, The Vortex, Fleece Jazz (Boxford), The Rhythm Station (Rawtenstall), Brighton Jazz Club, Norwich Art Center, Wakefield Jazz Club.  E’ membro fondatore del Trio Heritage , del Mudras Quartet e del Timepiece Trio e Septet.E’ ideatore e curatore del progetto “New York Is A State of Mind”.Durante i suoi frequenti soggiorni a New York ha modo di registrare negli Shifted Recording Studios il disco disco di Kira Osten prodotto da Jon Webster con Kira Osten, Richard Clements e Corin Stiggall oltre ad esibirsi come ospite di Grant Stewart, Joe Magnarelli, Steve Ash, Brian Charette, Nick hempton, Harry Allen,  Eric Alexander e altri nei più rinomati jazz club come Smoke, Mezzrow, Smalls, 11th Street Bar, Cellar Dog.Dal 2021 è Direttore Artistico di Jazz Alguer, Rassegna Internazionale di Jazz e delle Arti.

 

ANDREA POZZA

Pianoforte


Madrelingua jazz, Andrea Pozza debutta a soli 13 anni in uno storico jazz club di Genova ed oggi vanta
una quarantina d’anni di carriera. Ha avuto occasione di suonare continuativamente con alcuni
“maestri” del jazz come Chet Baker, Lee Konitz, George Coleman, Steve Grossman, Sal Nistico, Bobby
Watson, Scott Hamilton, Enrico Rava (col quale ha inciso per ECM) Gianni Basso e tanti altri.
Il suo stile elegante si ispira a Teddy Wilson, Bill Evans, Bud Powell, Winton Kelly, McCoy Tyner.
In questi ultimi anni ha inciso 2 cd in Duo Con S.Hamilton, 1 con Bobby Watson (in uscita a breve) ed
alcuni in trio tra i quali gli ultimi sono è “Siciliana” per l’inglese Trio Records e “Blue Toy” per
l’italiana GoFour. Il lavoro più recente (Luglio 2024)è un cd in quartetto con Harry Allen dove saranno
presenti anche alcune sue recenti composizioni, di prossima uscita.
Ultimamente lo si può trovare in numerosi tours europei al fianco di Jesse Davis, Gary Smulian, Jim
Rotondi, Steve Davis, Bernd Reiter, Harry Allen.