LAS ISLAS

LAS ISLAS

Franca Masu, Marco Mezquida, Manolo Cabras

Due isole che dialogano. Una voce, un pianoforte e un contrabbasso per un inedito trio che naviga sulle onde del Mediterraneo attraverso la melodica. Dalla catalanità algherese di Franca Masu ai ritmi delle Baleari portati in dote da Marco Mezquida (che oggi vive a Barcellona) con suggestioni di Fado. Un insieme di pensieri poetici composti in un viaggio emozionale dentro la storia che si alimenta e si consuma tra il perimetro delle coste isolane. Una insularità che è lingua e suono del Mare Nostrum.

Franca Masu

FRANCA MASU

VOCE

Franca Masu è l’esponente più internazionale della lingua e della antica cultura catalana ancora vive ad Alghero, terra che conserva l’eredità dello splendore medievale della Corona catalano-aragonese. Apparsa sulla scena nel 2000, ha pubblicato sette album nei quali denota una grande versatilità cimentandosi in brani musicali differenti nello stile, genere e anche nelle lingue. Il suo percorso artistico-musicale è particolarmente ricco e variegato, segnato da una selezione musicale aperta alla contaminazione, con composizioni spesso rivolte all’esplorazione di nuovi territori sonori che convivono con il forte legame per il senso della tradizione. Infatti, dal jazz al canto tradizionale mediterraneo, la cantante sarda si è costruita, disco dopo disco, una sua originalissima identità artistica che l’ha fatta apprezzare dalla critica internazionale. Molti i premi vinti e le partecipazioni a festival e rassegne internazionali. Franca Masu si è esibita (e continua a esibirsi) con successo di pubblico in molti paesi d’Europa: in Spagna (dove si esibisce frequentemente tra Barcellona, Madrid e il paese valenciano), a Vienna per l’Akkordeon Festival e per l’ORF, a Varsavia, in Ungheria per il MediaWave Festival a Szombathely; nella Cattedrale di Neumster a Lussemburgo, nel MuzikCentrum di Vredemburg, in Germania nei Festival “Jazz around the world” a Puccheim e al Bardentreffen di Norimberga, in Ucraina al Jazz Carnival Festival di Odessa e a Vinnitsa per la televisione nazionale; a Istanbul per il PeraFest. Ha realizzato un tour in Canada per il circuito del JazzCoast Festival e per due anni consecutivi è stata invitata in Argentina per concerti a Buenos Aires, Cordoba e La Plata. Nel 2011 è stata in classifica all’11° posto della WORLDEUROPECHARTMUSIC con il cd 10ANYS (GalileoMusic). 

MARCO MEZQUIDA

PIANOFORTE

 

A soli 33 anni, Mezquida brilla in egual misura come compositore, pianista, improvvisatore, accompagnatore e bandleader; che sia eclettico e versatile, è ovvio. Soprattutto, Marco è un artista giocoso e imprevedibile, che crea un mondo tutto suo che è allo stesso tempo invitante e affascinante.

Mezquida è creativo e pieno di risorse, mescolando influenze di Keith Jarrett, Schubert, Bill Evans, Rachmaninov e Paul Bley. Le lascia entrare tutte, le invita a suonare nella sua musica, le integra nel suo flusso di coscienza.

Mezquida suona in una grande varietà di costellazioni, tra cui pianoforte solo, accompagnato da orchestre, duo e trio. La sua musica attraversa i generi, tra cui il jazz e i suoi approcci originali a Ravel, Handel o Chopin, al flamenco o alla musica popolare latinoamericana. Uno dei suoi progetti di maggior successo negli ultimi anni è stato Chicuelo y Mezquida, un trio che fonde insieme jazz e flamenco.

L’elenco degli artisti con cui Mezquida ha condiviso il palco e lo studio è molto ampio. Tra questi, figure rinomate come Lee Konitz e Bill McHenry. Ha suonato in 24 paesi, tra cui Marciac, Budapest Music Center, Conde Duque di Madrid, Jazzaldia, Jazzahead!, Kölner Philharmonie, ORF Auditorium di Vienna, SFJazz e Jazz in the Factory di San Paolo. L’Associazione dei musicisti di jazz e di musica moderna della Catalogna lo ha premiato come “musicista dell’anno” per quattro volte in cinque anni.

Manolo Cabras

MANOLO CABRAS

CONTRABBASSO

Nato a Cagliari, Manolo inizia gli studi musicali all’età di 11 anni come violinista classico al Conservatorio. Presto prende in mano il basso e consegue il primo diploma superiore in Jazz a Siena, assistendo anche a diverse lezioni con maestri come Dave Holland, Mirouslav Vitous e Palle Danielsson, tra gli altri. La sua carriera professionale lo porta da Bologna all’Olanda – dove consegue il secondo diploma superiore, un Master al Conservatorio dell’Aia – per stabilirsi infine a Bruxelles, dove diventa parte integrante della scena jazzistica belga. Si esibisce con: Ben Sluijs Quartet, ‘Toots Thielemans Quartet’, Manuel Hermia’ trio,’Chris Joris Quartet’, ‘Frederik Desmyter Quartet (feat. John Ruocco)’, ‘Pierre Vaiana Quartet’ e ‘Erik Vermeulen trio’, Eve Bouvens Heptatomic, e molti altri. Durante tutto questo tempo, Manolo è apparso in vari festival jazz in Europa e Asia al fianco di Enrico Rava, Toots Thielamans, Charles Gayle, Marshall Allen, Roswell Rud, Marc Murphy, Jasper Blom, Ack Van Rooyen, Jesse van Ruller, Wolfert Brederode, e molti altri. Attualmente dirige progetti propri come il ‘Manolo Cabras Quartet’ (J. Estievenaert/N. Andrioli/M. Patrman), ‘Thelenyon Theory’ con l’artista visiva Claudia Ignoto e ‘Flying Nimbus’ con Lynn Cassiers. Ha fatto parte di gruppi come: Gayle/Barcella/Cabras, Orange Moon, Manu Hermia Freetet, Maak Eletrik, Erik Vermeulen Trio, Lynn Cassiers ‘Imaginary Band’ & ‘YUN’, Wheels, Oriol Roca Trio, Giovanni Di Domenico New Movement, Daniele Martini Quartet , Gaspard Sicx Trio, BLOOM.