Piano Island

Luca Mannutza & Dino Rubino

Il progetto «Piano Island» è un incontro tra due pianoforti e due musicisti differenti, ma al tempo stesso complementari. Entrambi con studi classici alle spalle ed entrambi radicati nel jazz con uno sguardo aperto e moderno, propongono un repertorio che è difficile omologare. Dalle cover pop, Prince, Police, agli standard della tradizione, Parker, Bud Powell, alla musica brasiliana, Jobim, Chico Buarque, alla musica italiana, Battisti, Tenco, fino alla musica popolare delle due isole di appartenenza, No photo reposare e Vui durmiti ancora. Un viaggio musicale che abbraccia moltissima musica con quella estrema libertà tipica del jazz.

INSULAE LAB Piano Island Luca Mannutza foto

Luca Mannutza

Pianoforte

Nato a Cagliari nel 1968, si è avvicinato alla musica giovanissimo, si diploma con ottimi voti al Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari. Si avvicina al jazz nel 1990, l’intensità della sua attività musicale in questo campo inizia a crescere due anni più tardi, quando comincia a suonare con il sassofonista argentino Hector Costita e incontra il trombettista di New York Andy Gravish. Nel 1993 comincia anche ad esibirsi al fianco dei migliori jazzisti italiani. 

Luca Mannutza affianca la sua intensa attività live con quella di arrangiatore per vari artisti e progetti discografici. Ha suonato nei più importanti jazz club italiani e nel mondo, con i più importanti jazzisti italiani e stranieri.

 

INSULAE LAB Piano Island Dino Rubino foto

DINO RUBINO

Pianoforte

Placido “Dino” Rubino nasce nel 1980 a Biancavilla. Nel ‘94, dopo aver visto suonare Tom Harrell, decide di iniziare a studiare la tromba abbandonando così lo studio del pianoforte Nel 2000 viene chiamato da Furio Di Castri per far parte al progetto “Giovani artisti d’Europa”, progetto che durerà un paio d’anni tenendo concerti Torino, Sarajevo, Israele, Stoccolma. Nel 2001 decide di abbandonare la tromba e ricomincia lo studio del pianoforte classico. Nel 2011 viene chiamato da Paolo Fresu per entrare a far parte della sua etichetta discografica “Tùk Music”. Ha registrato dieci dischi a proprio nome. Nel corso degli anni ha suonato in moltissimi Festival, club, rassegne internazionali con musicisti di levatura internazionale.