Sade Mangiaracina “Keys” Solo

Sade Mangiaracina

Un concerto da solista è da sempre un banco di prova sostanziale per misurare la personalità e la capacità di un pianista. Concettualmente il richiamo sostanziale è ovviamente collegato al mondo classico per eccellenza ma, specialmente in campo jazzistico e con i dovuti rimandi alla libertà d’espressione e alle sensibilità messe in gioco, il concerto per pianoforte solo è ormai entrato di diritto nelle forme della musica moderna.
La scelta del programma, la conseguente architettura, la ripulitura delle imprecisioni ma anche le frammentazioni, i rimandi e financo la scelta di riuscire a giocare reinventando di volta in volta nel momento esecutivo la lirica, la scelta armonica o, più in breve, la propria capacità di esprimersi sono tutte importanti componenti della scelta di un evento solistico. Esistono a dire il vero pochi artisti capaci di esprimersi poi su ogni tipologia di tastiera che sia questa quella di un pianoforte a coda tradizionale, un piano elettrico Fender, un organo, un clavicembalo, un sintetizzatore elettronico, un harmonium indiano o ancora le tante altre
tipologie di strumenti a tasti disseminate dalla storia umana.
Sade Mangiaracina ha in sé diverse di queste tante capacità. Quando ha cominciato a suonare a casa sua non ci si poteva permettere l’acquisto di un costoso strumento acustico e anche perciò questa straordinaria interprete ha pigiato i primi tasti su tastiere differenti da quella principe per poi però conquistarla a pieno merito negli anni a venire.
Il risultato è un concerto solista che trova nella libertà espressiva massima la sua prima cifra qualitativa. Il risultato è un concerto dai mille volti e dal fascino raro e dove il passaggio da una tastiera all’altra sembra naturale in maniera ecumenica. Non è raro trovarsi davanti ad un eccellente pianista capace di suonare bene sia il pianoforte acustico che quello elettrico oppure l’organo a canne. È invece sicuramente più difficile imbattersi in un’artista capace di “adattare” il proprio tocco alle diverse tipologie di tastiera. Le tre utilizzate da Sade in questa occasione sono lo strumento acustico, quello elettrico e il synth.
Grazie alla libertà propria della musica jazz Sade supera gli ostacoli e si impone come figura femminile importante della “buona musica” poiché come insegnava Ellington “non importa che sia jazz o altro…. importante è che sia buona musica”.

Insulae Lab Sade Mangiaracina

Sade Mangiaracina

Pianoforte

Nato a Cagliari nel 1968, si è avvicinato alla musica giovanissimo, grazie al padre che a soli 4 anni gli ha impartito i primi insegnamenti pianistici. Iniziati a 6 anni gli studi classici, nel 1979 si iscrive al