Daniele D’Agaro, ENRICO TERRAGNOLI, Luigi Vitale, Valeria Sturba
Camillo Prosdocimo, Alan “Gunga” Purves
Un trio con strumenti in legno, unico nel suo genere, una sonorità ricca e profonda, con un’ampia tavolozza di colori. Il canto degli uccelli ricreato da un grande artista che racconta la storia primordiale tra l’uomo e gli uccelli.
Il programma musicale si sviluppa nell’arco di 24 ore con i canti dell’allodola, messaggera del nuovo giorno; il tordo bottaccio, grande virtuoso e a sua volta imitatore altri uccelli, il merlo che chiama all’imbrunire; l’usignolo, il cantore dell’amore dei poeti e la civetta associata alla potenza primordiale delle energie sotterranee. Uccelli imitati perfettamente dal chioccolatore Camillo Prosdocimo che interagisce e improvvisa con il trio strumentale.
Daniele D’Agaro ha trascritto i vari canti dei singoli uccelli ovvero le frasi ritmico-melodiche, costruito dei modi ad essi correlati e scritto una serie di composizioni dove i canti imitati di Camillo si fondono con le parti strumentali e improvvisate.
AE significa, in sardo logudorese, uccello e volatile ma è soprattutto il nome dell’aquila, il re degli uccelli.