CORSIC’ARD

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A Filetta, Daniele di Bonaventura

La straordinaria polifonia contemporanea corsa e il repertorio mediterraneo (con particolare attenzione a quello sardo e corso) coadiuvato da un improvvisatore puro come il marchigiano Daniele di Bonaventura con il suono del suo bandoneon. Un progetto co-arrangiato da Jean-Claude Acquaviva, leader storico del gruppo vocale “A Filetta” (la felce in lingua corsa) e dallo stesso Di Bonaventura. L’aria delle sei voci maschili si unisce a quella del mantice dello strumento principe del tango che, a dispetto del suo ruolo nella musica argentina, nasce in Germania come organo portatile per accompagnare le funzioni religiose nelle chiese tedesche. Una nuova visione del canto interiore che appartiene da sempre alle isole vicine, Sardegna e Corsica. 

A FILETTA

Jean-Claude Acquaviva, François Aragni

Jean-Do Bianco, Petr’Antò Casta 

Paul Giasily, Maxime Vuillamier

 

La musica di A Filetta è un viaggio… Si potrebbe dire che è una proposta polifonica e vocale impegnativa, audace e contemporanea, pur provenendo da una potente tradizione orale. È nel 1978 che dei giovanissimi – tra cui degli adolescenti, animati da una forte volontà di contribuire alla salvaguardia di un patrimonio orale in declino – hanno iniziato il loro percorso… e il loro viaggio è stato lungo, a volte sinuoso, ma sempre costellato di scoperte e incontri meravigliosi. Per questo, i cantanti confessano volentieri che “l’incontro” è scritto nel loro DNA musicale. Questo probabilmente spiega perché non hanno mai voluto limitare questo viaggio al perimetro delle loro radici: incoraggiati dalla tradizione che hanno ereditato, si sono rapidamente aperti ad altri – altri territori, altre discipline, altri artisti (interpreti, compositori, registi, coreografi). La musica di A Filetta è dedicata a una visione del mondo che rifiuta senza ambiguità le chiusure identitarie e la filosofia dell’ensemble vocale è racchiusa in questo bellissimo aforisma di René Char: “I raccolti più puri sono seminati in un terreno che non esiste; si liberano della gratitudine e devono solo alla primavera”.

 

DANIELE DI BONAVENTURA

BANDONEON

 

Daniele di Bonaventura, compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista, ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (diploma in Composizione) iniziata a soli 8 anni con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d’orchestra. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro, del cinema e della danza. Ha suonato nei principali festival italiani ed internazionali tra cui: Rumori Mediterranei a Roccella Jonica ’87 e ’88, Jazz & Image di Villa Celimontana a Roma, Ravenna Jazz 2000, Clusone Jazz 2001, Biennale Arte Venezia 2001, Sant’Anna Arresi Jazz 2004, Festival della Letteratura Mantova 2004, Cormòns 2005, Accademia Nazionale di Santa Cecilia Stagione Musica da Camera 2005-’06, Umbria Jazz Winter 2014, Umbria Jazz 2015/2017 , Inghilterra – Music Hall Festival e Royal Festival Hall a Londra, Olanda – Music Hall a Leeuwarden, Germania – 30° Deutsches Jazz Festival a Francoforte, Berlin Jazz Festival, Spagna – Festa de la Mercè a Barcellona, Egitto – Opera House a Il Cairo, Norvegia – Olavsfestdagen a Trondheim, Francia – London Jazz Festival 2017, Festival Berlioz, Jazz in Marciac, Romania al Bran Jazz Festival, Svizzera, Portogallo, Brasile, Argentina, Cile, Slovenia, Moldavia, Croazia, Lettonia, Albania, Singapore, Giappone, Stati Uniti e Sud Africa, suonando nei più grandi tempi della musica dalla Town Hall di New York alla Sala Pleyel di Parigi. Ha suonato, registrato e collaborato con artiste e artisti di tutto il mondo. Ha pubblicato più di 90 dischi con diverse etichette musicali.