INSULAE LAB 2023: 60 concerti – 10 produzioni originali e 20 ospiti pronti a esibirsi.

Associazione culturale Time in Jazz Presenta Insulae Lab II anno

Centro di produzione del jazz e della creatività artistica delle isole del Mediterraneo

Altri 60 concerti in programma: 10 produzioni originali già in calendario e 20 ospiti pronti ad esibirsi sui palchi europei. 100 i musicisti mediterranei coinvolti anche quest’anno

Il 4 ottobre del 2022 raccontavamo ai media la nascita del Centro di Produzione Musica “Insulae Lab”, il primo in Sardegna e nel sud Italia. A 5 mesi dall’inaugurazione di questa straordinaria avventura, ci si è ritrovati ancora una volta a Cagliari, negli spazi della Fondazione Sardegna: l’8 marzo 2023, abbiamo presentato il programma del II anno di questo progetto lungimirante quanto entusiasmante.

È questo, tempo di bilanci, ma anche tempo di dare inizio 

a una nuova stagione di musica e collisioni armoniche lunga un anno intero.

 

Il progetto, coordinato dall’Associazione Time in Jazz presieduta da Paolo Fresu (direttore artistico di “Insulae Lab”), alla sua nascita puntava a indagare la proposta isolana sarda e quella siciliana, mettendo in relazione artisti e progetti, lingue e repertori chiamati a costituire una nuova insularità che, per cerchi concentrici, avrebbe lambito anche le altre piccole e grandi isole del Mediterraneo come Corsica, Elba, Malta, isole greche, baleari, ecc…

Il 16 marzo a Berchidda si riparte con la prima produzione. 

E tutto ricomincia a scorrere: sogni, desideri, incontri, magie, voglia di condivisione, creazione, immaginazione.

 

Paolo Fresu, direttore artistico: “Al suo secondo anno di attività il Centro di Produzione del Jazz Insulae Lab dimostra quanto sia importante investire nella creatività e nella ricerca musicale e artistica per dare linfa vitale al jazz italiano, per sostenere i giovani e per stimolare la crescita delle periferie e delle isole del Mediterraneo che molto hanno da dare e da raccontare. Una maniera contemporanea per offrire, attraverso i linguaggi artistici, adeguate risposte ai tanti interrogativi che il nostro Paese si pone in relazione al ruolo delle piccole comunità connesse con l’iter dei processi culturali e in costante equilibrio tra locale e globale”.

Tra gli artisti e le artiste coinvolti in questa seconda “stagione” di produzioni originali di Insulae Lab: Pierpaolo Vacca, Giacomo Vardeu, Totore Chessa, Mariantonietta Bosu, Ambrogio Sparagna, Seby Burgio, Alessandro Diliberto, Antonello Salis, Sandro Satta, Riccardo Lay, Fabrizio Sferra, Gavino Murgia, Alessandro Lay, Francesca Pani, Giancarlo Biffi, Francesco Saiu, Francesco Cusa, Fabrizio Saiu, Antonello Meloni, Marta Loddo, Enzo Favata, Pasquale Mirra, Simone Graziano, Marco Frattini, Christina Polycarpou, Franca Masu, Marco Mezquida, Manolo Cabras, Daniele D’Agaro, Luigi Vitale, Valeria Sturba, Camillo Prosdocimo, Alan “Gunga” Purves, Daniele di Bonaventura e Peo Alfonsi… 

Fra i graditi ospiti anche Stefania Secci Rosa, Mauro Mibelli, Lisa Masia, Marina Cristofalo, Massimo Nunzi, Elva Lutza, Daniela Pes, Paolo Angeli, Matteo Scano, Guido Coraddu, Matteo Muntoni, Roberto Gatto, Gabriele Mirabassi e Nanni Gaias.

I primi due appuntamenti in calendario? Si tratta nello specifico di due produzioni originali: ORG.NET, in programma il prossimo 16 marzo (h. 21) sul palco del Teatro Santa Croce di piazza del popolo a Berchidda; PIANO ISLAND #2, il 6 aprile (h. 21) accolto dalle accoglienti e avvolgenti “braccia” del Teatro Santa Croce di Berchidda.

Perché Berchidda? Per dimostrare che anche in Sardegna si può fare. E si può fare bene. Perché è giusto promuovere il nuovo per catturare attenzione ed entusiasmi e favorire il ricambio generazionale. Perché internazionalizzare diffondendo lo spettacolo italiano all’estero è la strada da seguire. Perché affinare il meccanismo di collaborazione e scambio – operando al contempo una ridefinizione della filiera – è procedura che genera un virtuoso e funzionale processo di progettazione, programmazione e valorizzazione.

L’obiettivo? Valorizzare le realtà isolane d’ambito, mettendole in connessione tra loro, dando forma a una rete tra isole del Mediterraneo che abbia nodi indissolubili e complementari in artisti e artiste giovani ed esperti che possano delineare nuove rotte della musica, scrutando gli orizzonti altri senza mai scordare la tradizione, inglobandola anzi e creandone una ancora più nuova che comprenda ed esalti quella passata.

“Insulae Lab” è un’iniziativa dal forte impatto sull’indotto (più di 1.000 giornate lavorative dal lato artistico, e decine di persone impiegate nell’organizzazione e nella comunicazione), che richiede un grosso impegno a livello operativo, economico e organizzativo. Impegno affrontato grazie ai fondi FUS e al cofinanziamento operato dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna.

Tutto accade, ancora una volta, grazie a una fitta rete di collaborazioni e connessioni attivate sul territorio regionale e nazionale con realtà come Conservatorio di Sassari e di Cagliari, licei musicali del nord Sardegna, Orchestra jazz della Sardegna, Compagnia Teatrale dei Cada Die, Seminari jazz di Nuoro e Festival jazz storici isolani, oltre a coproduzioni come quella targata FuoriMargine – Centro di produzione di Danza & Arti Performative della Sardegna e a speciali omaggi riservati a grandi artisti.